Seneca Christian conquista il bronzo nella categoria compound maschile ed entra nella storia del tiro con l’arco roveretano. Non era mai successo infatti che un arciere dell’A.P.D. Kosmos conquistasse una medaglia ai Campionati Italiani Paralimpici.
Ma chi è Christian Seneca? Un esperto informatico che ha cominciato la sua carriera arcieristica nel 2020 in pieno lock down, nove anni dopo l’incidente che, nel 2011, lo ha messo su una carrozzina per sempre. Un arco scuola e 8 frecce spaiate, un piccolo campo da tiro di 25 metri in val di Fassa con la società Arco Team Fassa danno il via alla passione per il tiro con l’arco. Dopo un paio di mesi, ha acquistato il primo arco olimpico ed ha iniziato a partecipare alle gare ufficiali e la grande avventura nel mondo FITARCO. Ad un anno e mezzo dalla prima competizione è entrato a fare parte di Obiettivo 3, la società fondata da Alex Zanardi che permette a persone con disabilità e spesso in difficoltà economiche, di praticare sport e rimettersi in gioco. Le cose sembrano prendere più forma ed infatti arriva anche il sostegno del Sindaco di Campitello di Fassa, Ivo Bernard e la sua giunta, che gli mettono a disposizione la palestra comunale per gli allenamenti invernali. Il lavoro prosegue più intenso e la sua vita arcieristica è protagonista di importanti cambiamenti: arrivano i primi risultati importanti; i primi contatti con il gruppo di interesse nazionale paraolimpico ed il cambio di specialità da arco olimpico a compound a settembre scorso.
Ma le sorprese non finiscono qui, perché a poche settimane dai Campionati Italiani para-archery di Faenza 2023, arriva il nulla osta per il cambio di società passando ufficialmente nella grande famiglia della Kappa Kosmos di Rovereto dove ormai veniva seguito da diversi mesi. Questo week-end, ai Campionati Italiani Para-archery 2023, a Christian Seneca viene assegnata una importante medaglia di bronzo, sperata ma inaspettata visto i pochi mesi di preparazione nella nuova specialità. Il suo risultato è l’esempio tangibile della perseveranza, del lavoro di squadra di tutti coloro che lo hanno consigliato, allenato, supportato ma soprattutto che hanno creduto in lui anche quando le difficoltà sembravano non lasciar via d’uscita.